Abbazia di San Pietro al Monte a Civate: come arrivare e cosa vedere
Con l'escursione che vi proponiamo in questo articolo ci spostiamo leggermente dal ramo lecchese del Lago di Como. Il punto di partenza è infatti il paese di Civate, a pochi minuti di auto da Lecco dove, alle pendici del Monte Cornizzolo, è custodita una splendida abbazia benedettina in stile romanico immersa nella natura.
Per raggiungere questo luogo suggestivo consigliamo di parcheggiare l'auto in Via del Pozzo a Civate, dove troverete le indicazioni per proseguire a piedi. L'abbazia di San Pietro al Monte è infatti raggiungibile in circa 45 minuti e 2,5 km di cammino su un sentiero nel bosco ben mantenuto e in lieve salita, ma comunque adatto a tutti. Lungo la passeggiata troverete una serie di pannelli che illustrano la storia e la struttura dell'abbazia, un ottimo modo sia per raggiungerla con un buon bagaglio di informazioni, sia per fermarvi prendere fiato!
Una volta raggiunto il complesso, potrete accedervi tramite un portale su cui è incisa la famosa regola "Ora et Labora", a ricordare l'antica presenza dei monaci benedettini.
Da qui potrete godere di una bella vista sui Laghi di Annone e di Pusiano, sulla Brianza e i monti circostanti. E' inoltre possibile sostare sul grande prato panoramico per riposarsi o godersi un picnic in compagnia, sempre nel rispetto della sacralità del luogo.
Ma quali sono le origini di questo luogo in cui spiritualità e natura si fondono? Secondo fonti leggendarie e storiche, la sua costruzione fu voluta da Desiderio, ultimo Re dei Longobardi. Si racconta infatti che un giorno suo figlio Adelchi stesse inseguendo un cinghiale e arrivò fino a una chiesetta posta su questo monte. Il cinghiale si accovacciò improvvisamente davanti all'altare, come per chiedere protezione a Dio. E così il principe Adelchi, punito a causa del male che stava per compiere, perse la vista. Tuttavia, un eremita lo aiutò a sciacquarsi gli occhi alla sorgente vicino alla chiesetta e gli occhi di Adelchi ripresero miracolosamente a vedere. Re Desiderio fece allora edificare qui una grande chiesa nell'anno 772. Si pensa che gli edifici siano stati ultimati nell'XI secolo, ma già nel XII secolo iniziarono a cadere in stato di abbandono e la situazione rimase tale finché Giuseppe Polvara, architetto e pittore lecchese, cominciò a prendersi cura del complesso nel corso del 1900.
Lavoro che è attualmente portato avanti dai volontari dell'associazione "Amici di San Pietro al Monte" grazie a cui il complesso è ben mantenuto e, solo su prenotazione, sono garantiti dei servizi di visita guidata. Per maggiori informazioni consigliamo di visitare il sito web amicidisanpietro.it .
L'abbazia di San Pietro al Monte a Civate è dunque la meta ideale per una semplice gita fuori porta, ma anche una sosta imperdibile per coloro che vi transitano nel proprio percorso verso la cima del monte Cornizzolo.
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